ATTENZIONE AI PRURITI E AI DISTURBI INTESTINALI..... ALLARME PARASSITI!

27.11.2018

Un'altissima percentuale di disturbi intestinali nell'adulto e nel bambino e quindi  nell'intera famiglia è causato da parassiti intestinali da cui frequentemente siamo colonizzati. 

I parassiti, ossiuri ascaridi o di altra specie, infestano le scuole, gli asili, i bambini con dati impressionanti.

E' opportuno che i genitori capiscano che è meglio combatterli, per quanto si riesce essendo essi molto subdoli, per il bene di tutta la famiglia e della comunità.

QUALI SONO I SINTOMI PIÙ COMUNI

Il sintomo più consueto è il prurito all'ano o il sedere rosso, che spesso vengono attribuiti a troppa cioccolata, a troppo peperoncino, a qualche allergia o intolleranza alimentare.

Molte volte però il prurito all'ano non si manifesta, ma compare invece prurito, a volte anche molto forte, all'addome, sul torace, all'interno delle coscie, sulle gambe, al pube, inguini, a volte anche nelle pieghe di braccia e ginocchia ( spessissimo diagnosticate come dermatiti atopiche). 

Spesso il prurito è maggiore la sera, la notte, soprattutto la mattina all'alba. A volte così forte e fastidioso che vengono prescritti addirittura antistaminici o cortisonici.

Soprattutto nei bambini possono comparire manifestazioni cutanee al volto, eczemi arrossamenti anche intorno a bocca e occhi, spesso scambiate per intolleranze alimentari e dermatiti.

Un altro sintomo ricorrente è meteorismo "aria in pancia", addome gonfio e feci mal conformate, a volte un po' mucose. A volte compare stitichezza.

I bambini possono manifestare addirittura agitazione psicomotria particolarmente importante, prurito al naso e agli occhi, raffreddori ricorrenti, perdita di appetito.

L 'adulto o il bambino particolarmente infestato e attento la sera mentre è a riposo o comodamente disteso sotto la coperta al caldo umido può avvertire appena percettibili lievi movimenti, fruscii in zona perineale. Attenzione perché i sintomi dipendono dalla sensibilità agli allergeni prodotti dalla presenza dei vermi per cui non tutti sono sensibili. Qualcuno potrebbe anche non avere alcun sintomo , quantomeno non disturbante.

COME SI DIFFONDONO

I parassiti hanno un ciclo riproduttivo particolare. Le femmine si abbassano nell'intestino e fuoriescono, non tutti i giorni, dall'ano solo la sera o la notte e quando siamo in ambiente caldo umido. Depongono le uova fuori dal nostro corpo e rientrano da dove sono uscite. Le uova sono moltissime e infestano l'ambiente, possono rimanere vive fuori dal corpo per un variabile numero di giorni ( a differenza di quelle dei pidocchi che muoiono più rapidamente nell'ambiente ). Toccandole le ingeriamo e il ciclo continua cosicché si schiudono nel nostro corpo dando vita ad altri parassiti.

Le parassitosi non diagnosticate a volte costringono adulti e bambini a effettuare colonscopie per valutare la causa di una serie di sintomalogie dell'apparato gastroenterico molto disturbanti.

COME SI FA LA DIAGNOSI

L'esame delle feci non sempre è un esame sufficientemente idoneo a riscontrare i parassiti per cui i pediatri e i medici di famiglia spesso consigliano di fare la ricerca con lo "Scotch Test" che consiste di appiccicare un pezzo di scotch sull' ano di notte facendolo a seguito analizzare per valutare se siano presenti o meno le uova. Attenzione però: molto spesso esse non vengono riscontrati perché magari il parassita depone uova il giorno dopo o ha già deposto alcuni giorni prima. Per questo non è un esame completamente attendibile. La miglior diagnosi si fa partendo dai sintomi e dalla storia clinica.

A volte ci si aspetta di riscontrarli nelle feci. Attenzione però : spesso essi vivono alti nell'intestino e bisogna essere molto infestati prima di intravederli con difficoltà nelle feci.

TRATTAMENTO

L' approccio migliore, sulla base della storia clinica e dei sintomi dopo consulenza e posologia da parte di medici competenti, è una cura antiparassitaria.

Spesso però gli adulti commettono il grande errore di trattare solo il bambino o colui che manifesta sintomi in famiglia.

La cura invece va somministrata a tutta la famiglia, anche ai nonni e a coloro che tengono i bambini, nonché bisogna pulire accuratamente tutta la casa lavando tutto (soprattutto asciugamani , lenzuola e vestiti) per quanto possibile e ripetutamente perché le uova si annidano ovunque. E siccome vivono nell'ambiente alcuni giorni varrebbe la pena fare il trattamento quando si va via di casa per un po' di giorni.

La cosa più difficile purtroppo è debellare i parassiti definitivamente. Appena i bimbi tornano a scuola e toccano tutto è facile che si colonizzino nuovamente. Importante però, per la salute generale non solo del nostro apparato gastroenterico, è evitare di  arrivare al punto che il nostro intestino e quello dei nostri bambini venga infestato esageratamente e per lungo periodo.

CONCLUSIONI

È quasi impossibile che un bambino in età scolare non abbia una colonizzazione intestinale da parassiti. Alcuni pediatri consigliano addirittura una o due volte all'anno una disinfestazione di routine. In ogni caso bisogna fare attenzione ai sintomi, così da non dover ricoverare i nostri bambini per ricercare chissà quali intolleranze alimentari, effettuare colonscopie, esami invasivi cure con antistaminici e cortisonici.

Alcune persone tollerano meglio dal punto di vista sintomatologico l'infestazione anche nella stessa famiglia, a volte i bambini presentano solo sintomi sfumati e magari altri componenti della famiglia sintomi maggiori.

Bisogna documentarsi bene e anche diffidare da coloro che si aspettano che i parassiti si riscontrino sempre nelle feci, che se non si manifesta prurito al sedere non ci sono di sicuro, che se lo scotch test è negativo è tutto a posto. Non è così. Ascoltate il vostro corpo e non sottovalutate alcun disagio.

Per stare bene l'intestino deve funzionare bene....bisogna sbarazzarsi dei parassiti e rispettare il microbioma intestinale.

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